Costituisce una forma di volontariato ospedaliero orientato a migliorare lo stato psicologico dei pazienti pediatrici e psichiatrici, aiutandoli ad affrontare con spirito positivo le terapie mediche e la degenza. Il clown di corsia viene formato con competenze teatrali e di clownerie a cui si aggiungono altre di tipo sociopsicopedagogico, per esercitare un’attività artistico-creativa fondata su tecniche mutuate dall’arte del clown, dell’umorismo, della comicità, dell’improvvisazione teatrale. Il reparto ospedaliero si trasforma in un contesto in cui si gioca e ci si può divertire, in virtù della presenza del clown che smitizza, con la propria presenza, la sacralità ed i timori che il luogo evoca.
Nel novembre del 2014 è stato edito dalla Casa Editrice Pensa il libro “Con un naso rosso tutto posso”, a cura di Don Gianni Mattia, in cui i volontari clown hanno raccolto le loro emozioni e i loro vissuti durante i turni in reparto.
I volontari clown sono presenti nei reparti di Pediatria e di Psichiatria dei seguenti nosocomi: “Vito Fazzi” di Lecce, “Santa Caterina Novella” di Galatina, “V. Delli Ponti” di Scorrano, "F. Ferrari" di Casarano.
Nelle pediatrie degli Ospedali “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli e “G. Panico” di Tricase”. Infine, presso altre Strutture, quali: RSA “San Raffaele” di Campi Salentina, Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica “Villa Libertini” di Lecce, Casa di riposo “Papa Giovanni XXIII” di Galatone, RSA “Casa Serena” di Matino, Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica di San Pietro Vernotico, RSA "San Domenico" di Cavallino, RSSA "G. Catamo" di San Cassiano, Centro Diurno "S. Bernadette" di Torchiarolo, garantendo quasi 8.000 ore di volontariato in un anno.